Dopo aver tagliato in piccoli pezzi la canna di Murrina, viene creato con essi un mosaico in una formina di rame. La composizione viene fatta a mano, inserendo nello stampo un pezzo di vetro di Murrina alla volta. A seguito le formine vengono posizionate su dei contenitori speciali e messi in forno per una notte intera; all'uscita dal forno il vetro si è fuso in un corpo unico e per poter adattare la forma alle diverse montature ed oggetti, viene assotigliato e lucidato a mano, pezzo per pezzo con una operazione che dura circa un'ora per ogni singolo articolo.
La lavorazione del vetro in piastra è la più recente e la più moderna come tecnica. Dopo avere posizionato una lastra di vetro sopra un tavolo, vengono sparsi sopra diversi materiali sfusi come vetri di Murrina, foglie in oro e argento e dei piccoli pezzi di vetro colorato. A questo punto viene posizionata sopra un'altra lastra di vetro di Murano di differente colore e il tutto viene messo a cuocere in un grande forno per una notte intera. All'uscita dal forno il vetro è pronto per essere tagliato in diverse forme ed oggetti sempre ed esclusivamente a mano.
E' la lavorazione più antica e più conosciuta nell'isola di Murano. Viene fatta fondendo diversi tipi di vetro assieme tra di loro, creando continuamente abbinamenti di forme e di colori sempre nuovi. Per poter lavorare il vetro si utilizza una fiamma a gas, del vetro in canna trasparente o colorato, fondendo assieme tra di loro vari materiali come il vetro di Murrina, la foglia oro o argento, l’avventurina ed altri materiali preziosi. Questa è la più difficile delle tre tecniche, perché richiede molta pazienza, una grande fantasia ,molta precisione e una grossa manualità artigianale.